domenica 30 gennaio 2011

harira: una zuppa marocchina

Devo questa ricetta a uno scambio "culturo-culinario": ero ospite a casa della sorella di un'amica, a Mehknès, Marocco.Avevo portato in dono le troffie e il pesto e ho spiegato alla patrona di casa come cucinarli.In Marocco, la pasta viene usata molto poco, e non proprio al dente...lo sapete come si chiama la pasta in arabo del maghreb? "maccheruni"!
Per ringraziarmi la mia nuova amica marocchina mi ha spiegato questa ricetta tradizionale: molto buona, molto nutriente e anche economica.

Harira:
NB: come semre per le zuppe, le quantità sono da interpretare...... 
Una grossa cipolla bianca
Sedano
Carotte
Pomodoro (in estate) o passata di pomodoro
Brodo o acqua calda: in Marocco, come in tanti paesi africani usano molto i dadi...a me non piacciono (chissa cosa c'è dentro...)e quindi, o faccio un brodo vegetale, o metto un po di pomodoro in più e allungo con acqua calda.CQ qui come quantità si usa meta pomodoro, meta brodo.
Qualche cucchiaione di farina
Ceci( messi in acqua la sera prima e bolliti o se non avete tempo, in scatola)
Pastina (letterine, stelline....)
Cumino e coriandolo in polvere
Limoni
Facoltativo: coriandolo o prezzemolo fresco
Olio e sale

Si fa cosi:
Tagliare le verdure, e mettere nell'olio in una pentola grande, fare rosolare per qualche minuto.
Aggiungere il pomodoro, il brodo, sale e spezie,i ceci (Già precotti) e lasciare cuocere per circa mezz'ora.
Verso fine cottura aggiungere la farina per inspessire la zuppa e renderla più nutriente.
Aggiungere la pastina, cuocere ancora qualche minuto ed è pronta.
La harira deve essere spessa, e va servita con pane e un goccio di limone (sembra strano, ma è buonissimo!)
Si puo guarnire la harira con prezzemolo o coriandolo fresco.
Questa è la versione vegetariana, credo esista anche con il brodo di carne, e ce ne sono varie versioni.A Marakesh, si mangia nei baretti al tramonto, quando l'aria diventa freschina, con un pezzo di pane arabo.

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